Tutto quello che c’è da sapere su un prodotto alimentare è scritto sull’etichetta, che è la carta d’identità dell’alimento: riporta le informazioni necessarie a far capire al consumatore le caratteristiche del prodotto.
Quando gli alimenti sono preimballati, le informazioni obbligatorie devono comparire sul preimballaggio o su un’etichetta a esso apposta. Quando gli alimenti non sono preimballati, le informazioni sugli alimenti devono essere trasmesse all’operatore che riceve tali alimenti affinché quest’ultimo possa fornirle al consumatore finale. L’etichetta di un alimento deve contenere obbligatoriamente: la denominazione dell’alimento; l’elenco degli ingredienti; qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico (usato nella fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito) che provochi allergie o intolleranze; la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti; la quantità netta dell’alimento; il termine minimo di conservazione o la data di scadenza; le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego; il nome o la ragione sociale e l’indirizzo del produttore; il paese d’origine o il luogo di provenienza; le istruzioni per l’uso, nei casi in cui possa essere difficile consumare il prodotto senza ulteriori indicazioni; per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in volume, la gradazione alcolica effettiva; una dichiarazione nutrizionale, che spesso, quando c’è lo spazio, fornisce anche una serie di indicazioni per comprendere come i diversi alimenti concorrono ad una dieta corretta ed equilibrata.
Tutti i dati devono essere stampati in modo chiaro e leggibile. Nell’etichetta inoltre ci possono essere altre informazioni, purché non siano in contraddizione con quelle obbligatorie o comunque fuorvianti.
10 regole per leggere le etichette dei cibi
Il decalogo del Ministero della Salute per orientarsi fra gli scaffali del supermercato.
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Leggi scrupolosamente le etichette sulle confezioni.
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Le illustrazioni riportate sulle confezioni sono indicative, non quindi necessariamente legate all’aspetto reale del prodotto.
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Attenzione all’ordine degli ingredienti di un prodotto, che sono indicati per ordine decrescente di quantità; il primo dell’elenco è più abbondante del secondo e così via.
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Consuma il prodotto entro la data di scadenza indicata in etichetta; dopo la scadenza il prodotto può deperire e non essere più sicuro.
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C’è differenza fra data di scadenza e termine minimo di conservazione: se trovi sull’etichetta la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro...”, il prodotto, oltre la data riportata, può aver modificato alcune caratteristiche, ma può essere consumato senza rischi per la salute.
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Controlla il peso netto/sgocciolato dell’alimento.
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Se soffri di allergie alimentari controlla nell’elenco degli ingredienti la presenza di eventuali allergeni.
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Mantieni sempre i prodotti refrigerati e quelli surgelati alla temperatura indicata sull’etichetta e riponili, subito dopo l’acquisto, nel frigorifero o nel congelatore.
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Se compri pesce in pescheria controlla i cartelli esposti. Accanto al pesce fresco si può vendere anche pesce decongelato, il venditore è tenuto ad esporre le indicazioni obbligatorie, tra cui quelle sulla provenienza.
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A parità di qualità e prezzo preferisci gli alimenti confezionati con materiale riciclato/riciclabile.
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Foto di Mabel Amber, still incognito... da Pixabay