Di zucca, di girasole, di sesamo, di lino… Solo per citare alcuni fra i semi più conosciuti.
I cosiddetti semi oleosi in cucina non soltanto donano un gusto particolare a tanti piatti, ma sono anche ricchi di proprietà benefiche.
Semi di zucca, semi di girasole e via dicendo sono innanzitutto ricchi di acidi grassi polinsaturi, omega 3 e omega 6 (importantissimi per tenere sotto controllo colesterolo, ipertensione e trigliceridi), oltre che di sali minerali (potassio, zinco, magnesio…).
I semi in cucina: insalate e minestre
Il modo più semplice per utilizzare i semi in cucina è quello di aggiungerli alle insalate: sono perfetti i semi di zucca o di girasole, che sono abbastanza grandi e quindi necessitano di essere masticati, donando uno speciale gusto “croccante” all’insalata e consentendoci anche di “risparmiare” sulla quantità di condimento.
Altrettanto buoni e salutari sono i semi di lino o di sesamo, magari aggiunti a un buon minestrone. Per quanto riguarda i semi di lino, si consiglia di triturarli (va bene anche il classico mortaio) in quanto sono gastroresistenti. D’altro lato, un cucchiaio di semi di lino triturati aggiunto allo yogurt a colazione è un vero toccasana per regolarizzare l’intestino.
I semi in cucina: pane e biscotti
Amate il pane fatto in casa, magari con la macchina per il pane? Allora tenete sempre di scorta diverse varietà di semi oleosi, per sperimentare il vostro mix preferito (da aggiungere direttamente all’impasto oppure da distribuire sulla superficie), che darà ancora più gusto al pane fatto in casa.
Altrettanto buoni sono i biscotti con i semi: a partire dalla vostra ricetta di frollini preferita, aggiungete all’impasto i semi (calcolate una quantità che sia 1/3 circa del peso della farina impiegata). Sono particolarmente indicati i semi di piccole dimensioni, come i semi di chia, di papavero o di sesamo.
I semi in cucina: ricette per bambini
I semi in cucina possono essere utili per dare sapore e colore anche alle ricette per i bambini; almeno fino ai 3 anni, però, ricordiamo di triturare i semi più grossi, per evitare il rischio di soffocamento. I semi potranno diventare così un gustoso espediente per rendere i piatti più accattivanti: per esempio potremmo realizzare una “faccina” sull’hamburger, usando pezzetti di verdura per occhi, naso e bocca e semi di papavero o di sesamo per fare i capelli… neri o biondi!
Foto di Ulrike Leone da Pixabay