Dolcezza e salute: il miele

Pubblicato il 04/11/19
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Piccola ciotola di miele

Che il miele sia buono lo sanno anche i bambini, fin da quando lo hanno assaggiato la prima volta magari col ciuccio al posto del tanto vituperato zucchero. Che esistano tanti tipi di miele, a seconda dei fiori di cui si nutrono le api, abbiamo imparato ad apprenderlo da più grandicelli; come c’è voluto un po’ di tempo per capirne tutti gli effetti benefici. Proviamo a riepilogare.

Il miele è una sostanza alimentare prodotta dalle api e per millenni ha rappresentato il principale dolcificante a disposizione dell’uomo. È infatti composto per la stragrande maggioranza da zuccheri, in particolare glucosio e fruttosio. Proprio quest’ultimo gli dà un potere dolcificante superiore rispetto allo zucchero raffinato, ma anche una fonte di energia che il corpo può sfruttare più a lungo. Il miele è dunque consigliabile agli atleti prima di iniziare un’attività intensa, aumentando così la propria potenza e resistenza fisica.

 

Il miele per il benessere

Gli esperti ne consigliano comunque a tutti, sportivi e non, un consumo costante e giornaliero di circa 30 grammi, così da trarre il massimo beneficio da quello che da sempre è conosciuto come il “cibo degli dei”, poiché portatore di benessere e salute. Già in antichità, i popoli lo impiegavano a scopo curativo, nella cosmesi e ne facevano largo uso in cucina. Oggi la scienza conferma le numerose proprietà benefiche del miele: il miele purifica, disseta, refrigera e cicatrizza; svolge un’azione decongestionante e calmante della tosse; ha azione cardiotonica; funge da protettore e disintossicante per il fegato; stimola e regola la digestione; ha azione antianemica ed è una buona fonte di calcio e magnesio, a beneficio delle ossa. È infine un alimento a elevato valore nutritivo e facilmente assimilabile, molto utile come ricostituente.

 

Il miele nelle ricette

Ma oltre che per le sue proprietà dolcificanti e per quelle terapeutiche, il miele è apprezzato quale ottimo ingrediente di numerose ricette. Quando il miele sostituisce lo zucchero, rende i ciambelloni e molti altri prodotti da forno, come i biscotti ad esempio o addirittura i grissini, ancor più soffici e gustosi. Limitandoci alle pietanze “non dolci”, ricordiamo che il petto di anatra al miele e aceto balsamico è di facile preparazione e di sicuro gradimento; che il miele è basilare nella mitica insalata Waldorf; e che in abbinamento con il limone conferisce alle costine di maiale un piacevolissimo gusto agrodolce. Il miele accompagna inoltre bene le carni di pollo ed anche alcuni pesci con polpa di buona consistenza, come i filetti di platessa. Infine è elemento indispensabile nella preparazione di liquori (moltissime sono le ricette e quindi le varianti). Discorso a parte merita l’idromele, bevanda antichissima ottenuta dalla fermentazione del miele, di gradazione compresa tra gli 8 e i 17 gradi.

 

 

 

 

Foto di Steve Buissinne da Pixabay