Poche cose semplici riescono a far fare il “salto di qualità” a una ricetta – in questo caso a un dolce – come la glassa: una dolcezza che si scioglie in bocca per regalare un tocco in più a biscotti, torte, o magari realizzare una scritta di auguri con la glassa.
Tipi di glassa
Il tipo di glassa più facile da preparare è sicuramente la glassa all’acqua, preparata mescolando appunto acqua e zucchero a velo (ed eventualmente coloranti alimentari): basta aggiungere circa 2 cucchiai d’acqua ogni 100 grammi di zucchero a velo, per ottenere un composto piuttosto fluido con cui decorare bigné o biscotti.
Se invece vogliamo realizzare scritte con la glassa, o altre decorazioni elaborate, dovremo preparare una ghiaccia reale: montiamo a neve 30 g di albume d’uovo a cui avremo aggiunto poche gocce di succo di limone, e aggiungiamo a poco a poco 150 g di zucchero a velo setacciato, sempre continuando a mescolare con le fruste (si può aggiungere anche un pizzico di colorante alimentare in polvere). Successivamente, trasferiamo questo composto – ben più denso del precedente – in una sac-à-poche e divertiamoci a realizzare tutte le decorazioni in glassa che la fantasia ci suggerisce!
Varianti di glassa
Possiamo anche realizzare delle varianti a partire dalla ricetta base della glassa, per esempio, se il dolce non è destinato ai bambini, si può sostituire l’acqua con un liquore come il rhum; per i bambini, invece, possiamo usare al posto dell’acqua un succo di frutta come quello al mirtillo, perfetto perché il risultato sarà una glassa naturalmente colorata.
E la glassa al cioccolato? Questa squisitezza, che ricopre dolci come la Sacher Torte per esempio, ha bisogno di una componente grassa (burro o panna) per essere realizzata. Dobbiamo per prima cosa scaldare la panna in un pentolino (ma senza farla bollire), e poi aggiungervi il cioccolato tritato grossolanamente, mescolando fino a che non si sarà sciolto. Questa glassa, che si chiama ganache, va spalmata sulla torta a una temperatura di circa 40 gradi per ottenere il risultato migliore.
Foto di Jill Wellington da Pixabay