La campagna del WWF per modificare i sistemi alimentari delle persone incontra la sensibilità gastronomica della chef stellata triestina.
di Andrea Begnini
Un pasto sostenibile ha bisogno di circa mille litri d'acqua per essere prodotto, consumo e smaltimento compresi. Uno meno sostenibile, magari non di stagione e molto ricco di proteine animali, può invece arrivare a consumarne anche 3mila litri.
A questo si aggiunge il fatto che una dieta ricca di frutta, verdura e, in generale, di alimenti di origine vegetale è sana per la salute delle persone. Un beneficio doppio che ha convinto la chef stellata Antonia Klugmann, nota per la sua proposta di alta cucina attenta al rispetto dei cicli della natura e delle colture locali, ad adottare la filosofia e le raccomandazioni del Manifesto Food4Future del WWF.
Per sviluppare, nei vari momenti dell'anno e sui propri canali social, consigli e ricette con l'obiettivo di portare a tavola un menù stellato e sostenibile che punta ai prodotti del territorio, stagionali e biologici. Una decisione che Antonia Klugmann spiega così: “Ogni scelta che un cuoco fa nella propria cucina, che sia professionale o casalinga, ha a che fare con l'ambiente. La consapevolezza dell'interconnessione fortissima e inequivocabile che esiste tra le nostre scelte e il futuro del Pianeta ci deve spingere costantemente allo studio e al miglioramento delle nostre pratiche alimentari”.
Per consultare consigli e ricette Food4Future meglio, quindi, restare connessi sui canali social della chef.
Gli 8 consigli sul cibo del Manifesto Food4Future
Le sfide che è meglio affrontare con urgenza e che richiedono l’attivazione di tutti i cittadini in prima persona: ognuno può fare da subito la propria parte.
1. Mangia vegetale. Scegli una dieta prevalentemente a base vegetale con moderate quantità di carne, pesce, uova e latticini.
2. Scegli bio. Prediligi alimenti biologici che tutelano la biodiversità, non fanno uso di input chimici e mantengono la fertilità dei suoli.
3. Acquista locale. Privilegia prodotti stagionali a filiera corta che riducono il trasporto e diversificano stagione per stagione i tuoi menù.
4. Paga giusto. Evita di acquistare alimenti a prezzi troppo bassi che spesso nascondono un costo per l’ambiente e per i lavoratori.
5. Mangia sano. Scegli cibi salutari e nutrienti e riduci al minimo gli alimenti trasformati che hanno impatti molto elevati per l’ambiente e anche per te.
6. Mangia vario. Diversifica gli alimenti, ti aiuterà ad avere un apporto adeguato di energia e nutrienti.
7. Diversifica il consumo di prodotti ittici, rispetta la stagionalità e scegli solo pesce adulto con un’etichettatura chiara e trasparente.
8. Riduci gli sprechi. Compra frutta e verdura dall’aspetto “brutto”, fai attenzione alle etichette e alle scadenze, ricicla gli avanzi.