Dieci eventi per dieci luoghi per dieci piatti significa vedere, sentire, toccare, assaggiare, annusare il meglio dell’Italia. Dalla Biennale di Venezia al Festivaletteratura di Mantova, dai Suoni delle Dolomiti alla Notte della Taranta, dal David di Donatello al Palio di Siena, ecco dove andremo a celebrare il nostro ritorno sotto le stelle.
di Giovanni Franchini
A PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA
Con oltre 40 mila turisti solo nel primo mese di programmazione, Procida capitale italiana della cultura si conferma un polo di attrazione per tutto il Paese. Per tutta l’estate saranno coinvolti 350 artisti provenienti da 45 Paesi di tutto il mondo che realizzeranno e metteranno in scena 44 progetti culturali diversi (di cui 34 originali) e 150 eventi, partecipando alla rigenerazione di 7 luoghi simbolo dell’isola.
Nei mesi estivi in programma mostre, rassegne ed eventi, come I Greci prima dei Greci (giugno -settembre) dedicato al ruolo centrale della cultura ellenica nello sviluppo socio-economico e culturale della Campania e dell’intero Meridione. Si prosegue con Procida Racconta con gli scrittori protagonisti assoluti, Emanuele Trevi, Giulia Caminito, Paolo Nori, Gavin Francis, Donatella Di Pietrantonio e Fabio Genovesi. A seguire Artecinema (1-3 luglio), con documentari dedicati a Banksy, Jan Fabre, Pablo Picasso, Marina Abramovic e Renzo Piano. Il cinema vedrà la partecipazione di registi come Gabriele Mainetti, Carlo Verdone e Marco Bellocchio nella rassegna Il Vento del Cinema che affronta il tema degli immaginari futuri.
Info: procida2022.com
La ricetta
L’insalata di limoni alla procidana
Procida è terra di limoni e per avvertire il sapore e il profumo intenso di questi agrumi che crescono in tutta l’isola il modo migliore è preparare l’insalata procidana, con i limoni che vengono conditi con aglio, cipolla, olio extravergine d’oliva, menta, peperoncino e sale. Da mangiare da sola per accompagnare piatti di pesce o carne. La provate una volta, non potrete più farne a meno.
A PERUGIA PER UMBRIA JAZZ
“Se hai bisogno di chiedere cos'è il jazz, non lo saprai mai”, diceva Louis Armostrong. Umbria Jazz non ha certo bisogno di presentazioni e non cerca di dare nessuna risposta. La kermesse principale dell’estate dell’Umbria e dell’Italia molto semplicemente è il jazz che ritrova finalmente la sua meravigliosa, naturale e tradizionale soundtrack dall’8 al 25 luglio. Saranno 260 eventi e concerti in dieci giorni che si svolgeranno in undici diverse location (non contando il centro storico percorso dalla marching band), con la partecipazione di 90 band per un totale di circa 500 musicisti. I nomi di quest’anno sono di assoluto rilievo: Herbie Hancock, Diana Krall, Jeff Beck, Dee Dee Bridgewater, Incognito, Christone “Kingfish” Ingram, Gilberto Gil, Joss Stone, Cory Wang, Tom Jones e tanti altri.
Info: umbriajazz.it
La ricetta
Latterini fritti del Trasimeno
Il latterino fritto e servito nel cono di carta è un tipico street food umbro ed è diffusissimo d’estate in ristoranti e chioschi attorno al Lago Trasimeno. La ricetta è ovviamente semplice come tutte le fritture. Si puliscono i latterini lavandoli e asciugandoli, senza eviscerarli. Si passano in farina, rimuovendo quella in eccesso, e si immergono in olio abbondante. Quando il pesce ha raggiunto la giusta doratura, si estrae con la schiumarola e si adagia sulla carta da cucina, asciugando l'olio in eccesso. Salateli a piacere.
A MILANO PER LA TRIENNALE
La stagione estiva della Triennale di Milano presenta numerosi eventi tra arte, musica, design, mostre, performance. La mostra principale Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries affronta il tema dell’ignoto cercando di rispondere a una serie di domande su quello che ancora “non sappiamo di non sapere” in diversi ambiti: dall’evoluzione della città agli oceani, dalla genetica all’astrofisica. Un’esperienza profonda che, coinvolgendo designer, architetti, artisti, drammaturghi e musicisti, ci darà la possibilità di rovesciare la nostra idea di mondo e futuro. La mostra riunisce numerosi progetti, 400 artisti, designer, architetti, provenienti da più di 40 Paesi; oltre 600 opere; 22 partecipazioni internazionali.
Info: triennale.org
La ricetta
La cotoletta alla milanese estiva
Ecco una versione colorata e “comoda” della classica cotoletta alla milanese. In estate, la si guarnisce con pomodorini freschi e, perché no, la si serve in un bel panino. Utilizziamo delle fettine di vitello, schiacciamole al batticarne, poi passiamole prima nell’uovo e poi nel pangrattato. Friggiamole in padella in olio bollente, asciughiamole e ricopriamole di pomodorini freschi a cui abbiamo tolto i semi. Saliamo il tutto e poi se proprio fa caldo, serviamola in un panino e il pranzo estivo è pronto.
A SIENA PER IL PALIO
Del Palio di Siena si hanno notizie già dal 1300: “Molti corrono il Palio, ma uno è quello che 'l prende”, scriveva Dante Alighieri nel 1305. Dopo due anni di stop forzato, torna finalmente il Palio di Siena, la mitica corsa di cavalli che il 2 luglio e il 16 agosto si svolge sul tufo steso appositamente su Piazza del Campo. Grazie all'estrazione avvenuta domenica 29 maggio, le sei Contrade sorteggiate, ovvero Drago, Bruco, Chiocciola, Civetta, Pantera e Torre, se la vedranno con quelle che corrono di diritto, che sono Valdimontone, Istrice, Leocorno e Lupa. Le origini del Palio come lo conosciamo oggi, che è molto diverso da quello cantato da Dante, risalgono al 1633, con la prima edizione “alla tonda” in Piazza del Campo, erede delle corse di cavalli che attraversavano la città terminando di solito in Piazza del Duomo. Finora si ha notizia di 385 palii corsi nel Campo aventi per protagoniste le Contrade che, ancora oggi, si contendono il prestigioso e ambito trofeo, il cosiddetto "Drappellone", ovvero una tela disegnata ogni volta da un artista diverso, che la Contrada vincitrice esporrà nel proprio museo.
Info: ilpalio.org
La ricetta
Pici con le briciole
I pici con le briciole sono semplicissimi da preparare e sono un piatto tipico senese diffusissimo anche nei giorni del Palio. In una padella con l’olio d’oliva si fanno soffriggere peperoncino tritato, un’acciuga e dell’aglio schiacciato, successivamente si aggiungono le briciole di pane per farle tostare, ripassando poi il tutto con la pasta appena scolata. Più semplici di così…
A VENEZIA PER LA BIENNALE
La 59esima Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia resterà aperta sino al 27 novembre 2022. Il Latte dei Sogni è il titolo di questa edizione, curata per la prima volta da un’italiana, Cecilia Alemani. La Mostra si articola tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale e vede la partecipazione di 213 artiste e artisti provenienti da 58 nazioni. Sono 26 le artiste e gli artisti italiani, 180 le prime partecipazioni nella Mostra Internazionale, 1433 le opere e gli oggetti esposti, 80 le nuove produzioni. Nei mesi estivi, sempre a Venezia, riflettori puntati sul Festival Internazionale di Danza Contemporanea diretto da Wayne McGregor (dal 22 al 31 luglio), sulla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera (dal 31 agosto al 10 settembre) e sul Festival Internazionale di Musica Contemporanea diretto da Lucia Ronchetti (dal 14 al 25 settembre).
Info: labiennale.org
La ricetta
Bigoli alla Veneziana
Detti anche Bigoli in salsa, sono un primo piatto tipico di Venezia e del Veneto in generale. Si mettono i bigoli, spaghetti doppi tipo i tonnarelli o i pici toscani, a bollire in acqua salata. Intanto si puliscono le acciughe si sciacquano e si lasciano asciugare. Si affetta una cipolla e si fa appassire in padella con 5 cucchiai di olio per 7-8 minuti. Poi aggiungiamo 5 cucchiai di vino e 5 di acqua calda. Mettiamo il coperchio e lasciamo a fuoco lento per circa 20 minuti, fin quando le cipolle diventeranno una crema. Aggiungiamo le acciughe, profumiamo col pepe e completiamo con prezzemolo tritato. Uniamo la pasta in padella e saltiamo il tutto.
SULLE DOLOMITI PER UN FESTIVAL DI MUSICA E NATURA
I Suoni delle Dolomiti è un festival di musica in natura e proprio come dice il nome i concerti si tengono lassù in alto, sulle bellissime Dolomiti del Trentino, fra rocce e pascoli, guglie e laghi di montagna. Obiettivo del festival è coniugare in maniera rispettosa e sostenibile gli aspetti artistici con quelli naturali e mettere sotto lo stesso cartellone concerti che abbracciano diversi generi musicali, dal jazz alla musica classica, passando per la world music, accogliendo qualche cantautore e senza tralasciare qualche incursione nel pop. Quest’anno, dal 22 agosto al 23 settembre, si alterneranno sui vari palchi artisti come Radiodervish, Marco Paolini, Gevorg Dabaghyan, Elio, Alberto Tafuri, Martino Malacrida, Pietro Martinelli, Sophia Tomelleri, Giulio Tullio Regia e Giorgio Gallione.
Info: visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti/programma
La ricetta
I Cajoncìe al burro
Se non li avete mai assaggiati, fatelo! I Cajoncìe sono dei ravioli tradizionali delle Dolomiti fatti con la pasta di patate farcita con spinaci e saltati col burro. La preparazione è semplice: bisogna lessare e schiacciare le patate e aggiungere farina, uovo e sale. Tirate la pasta col mattarello e tagliatela in quadrati di circa 10 cm per lato. Intanto mettete per pochi minuti gli spinaci a cuocere in acqua bollente, asciugateli e rosolateli nel burro prima di disporli sui quadrati di pasta. Poi chiudete i ravioli premendo sui lato e lessateli per pochi minuti in acqua salata prima di ripassarli nel burro fuso.
A MELPIGNANO PER LA NOTTE DELLA TARANTA
La Notte della Taranta è il più grande festival d'Italia e una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa. Si svolge in Salento ed è dedicata alla riscoperta e alla valorizzazione della musica tradizionale salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica. La formula del festival, che culmina nel Concertone finale di Melpignano in provincia di Lecce, è capace di coinvolgere da sola ormai circa centocinquantamila spettatori e si caratterizza in maniera del tutto originale e innovativa per la presenza di un Maestro Concertatore, invitato a reinterpretare i “classici” della tradizione musicale locale avvalendosi di un gruppo di circa trenta tra i migliori musicisti di riproposta del Salento, assieme a ospiti eccezionali della scena nazionale e internazionale. L’edizione di quest’anno si svolge il 27 agosto 2022.
Info: lanottedellataranta.it
La ricetta
Fave e cicorie
Una ricetta povera tipica della tradizione contadina, ma ricca di nutrienti, che negli ultimi anni è entrata nei menù di molti chef. Ecco la preparazione. Lasciamo le fave decorticate in ammollo per una notte intera. Successivamente lessiamole per un paio d’ore con qualche foglia di alloro fino a ottenere una purea. Cuociamo a parte per 15 minuti le cicorie. Intanto tagliamo alcune fette di pane di Altamura e le disponiamo in una parte del piatto, mentre nell’altra parte disponiamo la purea e le cicorie aggiungendo un paio di peperoncini saltati in precedenza in padella, dei tocchetti di pane fritto e, per finire, tre acini d’uva sul purè che rendono perfetto l’incrocio tra dolce e salato.
A MANTOVA PER IL FESTIVALETTERATURA
Dal 1997, Festivaletteratura è uno degli appuntamenti culturali italiani più attesi dell'anno, una cinque giorni di incontri dedicati al libro con autori, reading, percorsi guidati, spettacoli, concerti grazie alla partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo. Numerosi incontri, spettacoli e laboratori sono pensati solo per i ragazzi o per adulti e ragazzi insieme. Il tutto a Mantova, una perla del Rinascimento, riconosciuta dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità, dove la dimensione raccolta della città avvicina autori e lettori, permettendo a tutti di spostarsi facilmente a piedi da un appuntamento all'altro. L’edizione di quest’anno è in programma dal 1 all’11 settembre 2022.
Info: festivaletteratura.it
La ricetta
Il Luccio in salsa
Il luccio è il pesce che si trova più di frequente nei corsi d’acqua dolce e grazie al suo sapore molto marcato e deciso è da sempre uno degli ingredienti principali della cucina mantovana. In estate viene bollito e insaporito da una salsa a base di vino, capperi e verdure. Il luccio si può cucinare, inoltre, con i bigoli (molto utilizzati nella cucina mantovana), un tipo di pasta fresca lunga e spessa. Tra un libro e l’altro.
A TORINO PER TERRA MADRE SALONE DEL GUSTO
Terra Madre Salone del Gusto è l’evento mondiale dedicato al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari sostenibili. A Parco Dora, Torino, da giovedì 22 a lunedì 26 settembre 2022, oltre 600 produttori italiani e internazionali mettono “in mostra” il meglio della produzione di food del nostro Paese. Ma non solo. Interverranno contadini, pastori, pescatori, cuochi, insegnanti, giovani di tutte le nazionalità per presentare e far conoscere, toccare, annusare, assaggiare pani, formaggi, salumi, ortaggi, frutti, dolci, vini, birre provenienti da ogni angolo del mondo, cibi prodotti proteggendo la dignità di chi li fa, della terra che li produce e dei contadini che la lavorano nel rispetto della biodiversità e della rigenerazione ambientale.
Info: 2022.terramadresalonedelgusto.com
La ricetta
La Battuta al coltello di Fassona
La battuta al coltello è il modo con cui gli appassionati di carne piemontese preferiscono gustare la carne di Fassona di razza piemontese, magra, tenera e succosa. Si chiama “battuta” perché, a differenza di quella macinata, questa carne viene sminuzzata a colpi di coltello. Dopo aver tolto la carne dal frigorifero mettiamola in una ciotola per 10 minuti condita con un filo d’olio, succo di limone, un pizzico di sale e di pepe. Amalgamiamo il condimento per fare insaporire la carne. Infine battiamo la carne con un coltello molto affilato in modo da conservarne i succhi e serviamo in tavola. Trattandosi in sostanza di carne cruda, la qualità della carne è fondamentale. E da queste parti la Fassona è sinonimo di qualità assoluta.
A FIRENZE PER DONATELLO
Fino al 31 luglio 2022 la Fondazione Palazzo Strozzi e Musei del Bargello presentano Donatello, il Rinascimento, una mostra storica e irripetibile che mira a ricostruire lo straordinario percorso di uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte italiana di tutti i tempi, a confronto con capolavori di artisti come Brunelleschi, Masaccio, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello e Michelangelo. La mostra ricostruisce l’itinerario artistico di Donatello attraverso cento capolavori quali il David in marmo e l’Amore-Attis del Bargello, gli Spiritelli del Pergamo del Duomo di Prato, i bronzi dell’altare maggiore della Basilica di Sant’Antonio a Padova, oltre a numerose opere in prestito dai più importanti musei del mondo come il Louvre di Parigi o il Metropolitan Museum di New York. Per la prima volta nella storia, escono dal loro contesto originario opere come il celebre Convito di Erode del Fonte battesimale di Siena e le straordinarie porte della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze.
Info: palazzostrozzi.org/
La ricetta
La fettunta
Un antipasto, vero e proprio classico della tavola toscana, è la fettunta (cioè la “fetta unta”). Si tratta di una semplice fetta di pane tostato, strofinata con un pizzico di aglio fresco e innaffiata da olio extravergine di oliva. Come si prepara: tagliate una fetta di pane dello spessore di circa due centimetri, adagiatela su una griglia bollente e fatela abbrustolire per due minuti per lato. Una volta grigliata su entrambi i lati, prendiamo uno spicchio di aglio e spalmiamolo su entrambi i lati e uniamo sale e pepe con un filo di olio extravergine di oliva. A questo punto la scelta su cosa altro abbinare alla fettunta, se salumi o formaggi o pomodori, è aperta!