Piante aromatiche: 5 regole per coltivarle in casa
Abiti in un appartamento ma vorresti coltivare piante aromatiche e avere a portata di mano spezie e aromi freschi per insaporire le tue pietanze? Non è un sogno, puoi farlo! Basta seguire alcuni consigli e anche tu non dovrai rinunciare al pollice verde.
Basilico, salvia, rosmarino, timo, prezzemolo… che cosa accomuna queste erbe aromatiche “costrette” a crescere in un limitato spazio? Scopriamo insieme alcune regole che oltre a migliorare la qualità delle piante in vaso, favoriscono una coltivazione equilibrata e duratura nel tempo.
Regola 1: Luce
Per crescere rigogliose, le piante aromatiche necessitano di luce naturale utile a svolgere il processo della fotosintesi clorofilliana, che permette di trasformare in nutrimenti l’anidride carbonica e l’idrogeno. L’ideale è collocarle nei punti più luminosi della casa che assicurino loro almeno 4 ore di sole al giorno. L’importanza della luce si ripercuote infatti non solo sui colori della pianta ma contribuisce ad accentuare sapore e profumo delle foglie.
Anche in inverno le erbe aromatiche possono essere coltivate in casa, poiché amano le temperature domestiche tra i 18 e 22°, eccezione fatta per il basilico che, oltre a temere il freddo, richiede una temperatura di 22° anche di notte.
Per ovviare al problema, puoi farti aiutare dalle lampade fluorescenti posizionate a 15 centimetri di distanza dalle piante.
Regola 2: Posizione
Tenendo a mente il punto precedente, si invita a scegliere accuratamente il luogo dove posizionare le piante aromatiche. Ecco un piccolo vademecum:
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- preferire un luogo soleggiato come il davanzale di una finestra o il balcone esposto a sud o sud-ovest, affinche le erbe possano ricevere luce naturale. Al contrario invece, la coltivazione delle piante non avrà successo in caso di finestre esposte a nord; \
- escludere posizioni vicine a fonti di calore o esposte ad una eccessiva umidità nell’aria; \
- ricordare che non tutte le località godono delle stesse radiazioni solari: in montagna saremo esposti ad una luce più intensa, a differenza della città in cui sarà meno forte a causa del pulviscolo presente nell’aria.
Regola 3: Semina
A seconda della pianta aromatica che vuoi coltivare è necessario considerare il ciclo della sua coltivazione. Ci sono piante annuali, come il basilico, lo zafferano o il prezzemolo che devono essere riseminate ogni anno, e piante perenni che una volta seminate rimangono in vita poiché non temono le basse temperature dell’inverno – come la salvia, il timo e il rosmarino.
Regola 4: Preparazione vasi e terriccio
Bere fa bene alla salute ma per le erbe aromatiche l’importante è non eccedere per non incorrere nell’effetto contrario, l’annegamento. Si consiglia di piantare ogni erba in un vaso a sé, posizionando al suo interno uno strato di ghiaia o sabbia (per circa un quarto) e a seguire un terriccio ricco e ben aperto che favorisca un buon drenaggio ed eviti il ristagno di acqua.
Regola 5: Pulizia e cura
Le piante aromatiche richiedono attenzione, soprattutto in primavera. In questa stagione infatti si dovrà:
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- ripulire le erbe aromatiche da parti secche \
- ripulire terreno da erbacce verificando la presenza di eventuali parassiti su cui intervenire \
- dividere i ceppi eccessivamente grandi \
- rinvasare le piante in vasi più grandi in base alla loro dimensioni \
- aggiungere del fertilizzante
Infine una curiosità…
Sembrerebbe che disporre i vasetti con le erbe aromatiche vicini gli uni agli altri permetterebbe di creare un vero e proprio microclima favorevole alla loro crescita, a differenza di quanto avviene in solitaria.
È il caso di dire “l’unione fa la forza”, non è vero?