Sapore di mare, sapore di sport

Pubblicato il 04/07/19
Tempo di lettura: 3 minuti
Ragazza gioca sulla spiaggia

Mare, sole e tanta voglia di giocare o di fare sport in spiaggia: per passare il tempo divertendosi

con gli amici o per muoversi un po’, ritrovando la forma insieme all’abbronzatura. La spiaggia non è soltanto un luogo di relax, ma una vera palestra all’aria aperta e secondo gli esperti un ambiente ideale per riacquistare il benessere fisico.

Ma è anche un luogo dove nascono attività uniche. Alcune prese in prestito da discipline sportive: è il caso di beach volley, beach soccer o beach tennis, stretti parenti di sport più comuni; altre nate quasi spontaneamente.

Non solo, ma come tradizione insegna, ogni anno è tempo di novità. Negli stabilimenti più attrezzati, sono gli animatori a presentare a turisti e bagnanti la moda del momento: sulle spiagge libere tutto è affidato alla fantasia (ma... attenzione ai divieti!).

 

Giochi da spiaggia per tutti

Un tempo erano le bocce il gioco più in voga sulle spiagge italiane. In legno o in plastica hanno accompagnato milioni di bagnanti, impegnati ad avvicinare quanto più possibile la propria sfera

colorata al minuscolo “boccino”. Per non parlare delle vecchie e gloriose biglie, lanciate in corse sfrenate su piste tracciate artigianalmente. E se dall’estero, per lo più dagli Stati Uniti, l’hula hop o il frisbee hanno provato a soppiantare le abitudini locali, il pallone, rigorosamente ultraleggero, non ha mai perso il suo fascino. Da calciare o palleggiare sulla spiaggia o dentro l’acqua, è ed è stato compagno di vacanza un po’ per tutti. E i racchettoni? Tutti, almeno una volta, hanno impugnato questi strani attrezzi, a metà strada tra il tennis e il ping pong, lanciandosi in rincorse impossibili alla svolazzante pallina. E dal gioco allo sport in questo caso il passo è decisamente breve, tanto che al pari della pallavolo in spiaggia (divenuta ormai disciplina olimpica) anche i racchettoni hanno visto nascere una vera e propria federazione internazionale con tanto di campionati mondiali.

 

Sport e fitness in spiaggia

Medici e professionisti del settore non hanno dubbi: una corsa a piedi nudi sulla sabbiamaggiori benefici di una su strada. Il piede lavora su una superficie morbida che fa affondare l’appoggio e ciò costringe glutei, muscoli anteriori e posteriori di coscia, gamba e piede a un lavoro maggiore per spingere il corpo verso l’alto.

Morbidezza e mobilità della sabbia riducono inoltre il rischio di infiammazioni muscolo-tendinee. Una valida alternativa è la corsa in acqua o “acqua running”, un ottimo modo per combattere il gonfiore alle gambe e per far lavorare gli arti inferiori e le anche. Per i più sportivi, poi, c’è anche qualcosa di più faticoso: hydro spinning, acqua step, acquaboxing. Tutte discipline solitamente praticate nelle piscine, ma presenti anche in molte stazioni balneari.

 

Consigli utili per lo sport in spiaggia

Per gli sport e i giochi da spiaggia valgono, almeno in parte, le stesse regole di tutte le discipline tradizionali, anche se serve qualche accorgimento in più.

Innanzitutto attenzione al sole: è buona norma evitare lunghe esposizioni, ricordandosi, soprattutto per le pelli più delicate, una buona crema protettiva. Ma occhio anche all’alimentazione: i medici

consigliano cibi leggeri (frutta e verdura sono indispensabili) e molta acqua. Una volta prese tutte le precauzioni del caso si può dare sfogo alla fantasia, sapendo che in un’ora di corsa su sabbia si possono consumare fino a 450-500 calorie, “bruciando” solo il grasso corporeo. Con il beach volley si possono raggiungere le 600-700 calorie, così come con il beach tennis. E subito dopo un bel tuffo in mare, ma solo dopo essersi rinfrescati e avendo l’accortezza di bagnarsi gradualmente.

 

 

 

 

Foto di Stefan Schranz da Pixabay