Il premio, diventato ormai un appuntamento consueto da due anni a questa parte, ha raggiunto 19 nuovi ristoranti del nostro Paese facendo crescere le buone pratiche della sostenibilità e della circolarità in cucina.
di Matteo Mochi
Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide Michelin di tutto il mondo, spiega che la Stella Verde premia i ristoranti attenti a “energia, valorizzazione delle risorse locali e territoriali, impegno sociale”, specificando che il criterio di assegnazione che gli ispettori Michelin hanno usato è stato quello di valutare una filosofia che fosse legata a un “approvvigionamento solo bio, o al km zero, o a politiche zero rifiuti”.
Con le 19 nuove Stelle Verdi 2023 il numero complessivo in Italia arriva a 49, ristoranti diffusi lungo tutto lo Stivale, con una leggera prevalenza al Nord, ma con un trend che mostra le regioni del Centro in grande crescita con numeri raddoppiati rispetto allo scorso anno: “Aumentano rispetto alle precedenti edizioni della Stella Verde anche le proposte vegetariane, le politiche plastic free e le autoproduzioni, di carni tanto quanto di verdure dell’orto”.
Il Piazza Duomo di Alba (CN) entra, per esempio, a buon diritto nel novero dei “verde stellati” grazie al suo orto di due ettari e mezzo, con 800 metri in serra domotica, mentre a Il Mirto di Ischia (NA) lo chef Tommaso Luongo e la sua brigata propongono un menu completamente vegetariano e vegano, con coltivazioni autoctone e piatti dell’isola rivisitati. Una fattoria che utilizza la permacoltura, oltre a vini toscani biologici e biodinamici, caratterizza la proposta di Villa Pignano, Volterra (PI) mentre da D.One a Roseto degli Abruzzi (TE) si segue un originalissimo concept di ristorante diffuso, con degustazione in vari ambienti in un percorso non necessariamente lineare. Al ristorante Tenerumi, nell’isola eolica di Vulcano, la sostenibilità delle materie prime, coltivate nell'orto, e il rispetto oltre che la salvaguardia dell’ambiente in tutta la filiera sono capisaldi della filosofia. Senza dimenticare il Dalla Gioconda, a Gabicce Monte (PU), che basa le sue ricette sulla territorialità degli ingredienti, dal pescatore al piccolo produttore agricolo.
Dal Piazza Duomo di Alba a Il Mirto di Ischia, ecco i ristoranti italiani eccellenze della cucina green
Piazza Duomo, Alba (CN)
Il Mirto, Ischia (NA)
Vite, Coriano (RN)
Vignamare, Andora (SV)
Contrada Bricconi, Oltressenda Alta (BG)
Il Colmetto in Franciacorta, Rodengo Saiano (BS)
Villa Pignano, Volterra (PI)
Lokanda Devetak, Savogna d’Isonzo (GO)
Ahimè, Bologna
La Bandiera, Civitella Casanova (PE)
D.One, Roseto degli Abruzzi (TE)
Il Cantinone, Madesimo (SO)
Poggio Rosso, Castelnuovo Berardenga (SI)
El Molin, Cavalese (TN)
La Tana Gourmet, Asiago (VI)
La Peca, Lonigo (VI)
I Tenerumi, Vulcano (ME)
Dalla Gioconda, Gabicce Monte (PU)
Osteria del Viandante, Rubiera (RE)